venerdì 16 settembre 2016

In un’anima sofferente dobbiamo vedere Gesù Crocifisso

Oggi mi sono sentita peggio del solito, ma Gesù in questo giorno mi ha dato più possibilità di esercitarmi nella virtù. È capitato che ho avuto un impegno più faticoso. La suora della cucina mi ha manifestato il suo malcontento perché ho fatto tardi a pranzo, anche se in nessun modo mi sarebbe stato possibile giungere prima. Ma mi sono sentita così male, che ho dovuto chiedere alla Madre Superiora di permettermi di andare a coricarmi.
Sono andata a pregare Suor N… di sostituirmi nella mia mansione ed ho ricevuto un’altra ramanzina. «Ma come? Si è stancata tanto, sorella, che va di nuovo a mettersi a letto? Che vuoi, con questo continuo andare a letto!»
Me la sono sorbita tutta, ma non era ancora la fine. Bisognava andare ed avvertire anche la suora che serve le malate, perché mi portasse il vitto.
Appena gliel’ho detto, è scattata e mi è corsa appresso dalla cappella lungo il corridoio, per dirmi quello che aveva in animo: «Perché va a mettersi a letto? ecc. ecc.» L’ho pregata di non portarmi niente. 
Scrivo questo molto in breve, perché non è mia intenzione scrivere di tali cose, ma lo faccio perché non ci si comporti a questo modo con un’altra anima, poiché questo non piace al Signore. 
In un’anima sofferente dobbiamo vedere Gesù Crocifisso e non un parassita ed un peso per la Congregazione. Un’anima sofferente rassegnata alla volontà di Dio attira sul convento più benedizione divina che tutte le suore che lavorano.
Povera quella casa che non ha suore ammalate! 
Talvolta Dio concede molte e grandi grazie per riguardo alle anime sofferenti ed allontana molti castighi unicamente per riguardo a queste. 
O Gesù mio, quando impareremo a guardare alle anime per motivi più elevati? Quando saranno veritieri i nostri giudizi? Ci dai la possibilità di esercitarci nelle opere di Misericordia e noi ci esercitiamo nei giudizi. 
Per conoscere se in una casa religiosa fiorisce l’amore di Dio, basta chiedere come vengono trattati gli ammalati, gli invalidi e gli inabili.

Diario di Suor Faustina

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