sabato 14 luglio 2018

E' la grazia che Io vi infondo a dare valore a questo quadro

Wilno 1934.
Mi recai per l'ultima volta dal pittore che aveva appena terminato di riprodurre coi colori sulla tela l'immagine voluta di Gesù.
Vedendo che non era bella come io l'avevo vista nell'apparizione, ne rimasi tutta contristata. Non feci sapere a nessuno la mia pena. 
All'uscita della casa del pittore la superiora, che mi aveva accompagnato, si trattenne in città per vari affari. 
Tornai a casa da sola e mi recai in cappella. Mi misi a piangere. 
Dissi al Signore: «Chi potrà dipingerti altrettanto bello quanto Sei?» 
Di colpo, udii questa risposta: «Non è la bellezza del colore o la bravura del pennello, ma la grazia che Io vi infondo a dare valore a questo quadro».
Diario di Suor Faustina

Suor Faustina si disperava per la non completa somiglianza del quadro a Gesù. Ecco in sintesi la storia del quadro.
Il 22 febbraio 1931, durante il suo soggiorno a Plock, Suor Faustina ricevette l’ordine da Gesù di dipingere la Sua immagine secondo il modello che le aveva mostrato. Suor Faustina tentò di eseguire quell’ordine, ma non conoscendo la tecnica del dipingere, non fu in grado di realizzarla. 
Non rinunciò tuttavia all’idea di dipingere l’immagine e ogni tanto la riprendeva, cercando aiuto dalle consorelle e dai confessori.
Dopo alcuni anni la superiora la inviò a Wilno e là il confessore, il reverendo professor Michele Sopocko, messo al corrente di come doveva essere l’immagine - dato che fino ad allora non sapeva cosa dovesse rappresentare - si rivolse al pittore Eugenio Kazimirowski e lo incaricò di dipingere un’immagine secondo le indicazioni di suor Faustina. 
L’immagine fu ultimata nel giugno del 1934 e collocata in un corridoio del convento delle Suore Bernardine presso la chiesa di San Michele a Wilno, di cui era rettore Don Sopocko. 
Nel 1935, durante le celebrazioni per la chiusura dell’Anno Giubilare della Redenzione, l’immagine della Divina Misericordia fu portata a Ostra Brama, sistemata in alto in una finestra del portico dell’attigua chiesa di Santa Teresa in modo che venisse vista da lontano e lì rimase dal 26 al 28 aprile, gli ultimi tre giorni dell’ottava della Pasqua. 
Il 3 aprile 1937, con l’autorizzazione dell’arcivescovo monsignor Romualdo Jalbrzykowski, l’immagine venne benedetta e collocata nella chiesa di San Michele a Wilno.

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