domenica 14 giugno 2015

La sorgente della misericordia non si chiuderà più per nessuno

Non può esistere un amore simile, né possiamo riuscire a comprenderlo pienamente. Più siamo miseri, dice Gesù, e maggiore è il nostro diritto a pietire la Sua misericordia per salvarci.
Ma almeno questo, riusciremo a farlo?
Dal Diario di Suor Faustina:
«Figlia mia, la tua miseria non ostacola la mia misericordia. Scrivi che quanto più grande è la miseria di un'anima, tanto più grande è il suo diritto alla mia misericordia. Esorta tutti a confidare in essa, perché io bramo di salvare tutti. La sorgente della misericordia è stata aperta dalla lancia e non si chiuderà più per nessuno. Fa' conoscere al mondo la mia misericordia».

martedì 9 giugno 2015

Voler bene a chi ci vuole male

Amare chi ci tratta male? Una delle cose più difficili. C'é di mezzo di tutto, tra cui anche l'orgoglio... implacabile! Eppure, non riusciremo a progredire nel cammino per la santità se non proveremo a cimentarci anche in questa parte del cammino così difficile. Bellissime le parole di Gesù. Bellissime.
Dal Diario di Suor Faustina:
Gesù mi rivolse la parola: «Mia discepola, devi nutrire un grande amore per coloro che ti affliggono; fa' del bene a quelli che ti vogliono del male». 
Risposi: «Mio Maestro, vedi bene che non sento per essi alcun amore, e ciò mi addolora». 
Gesù rispose: «Il sentimento non è sempre in tuo potere. Riconoscerai d'avere amore quando, dopo aver ricevuto ostilità e dispiaceri, non perderai la pace, ma pregherai per quelli che ti fanno soffrire e desidererai per essi il loro bene».

martedì 2 giugno 2015

La visione delle due strade

La visione delle due strade, una splendida metafora della scelta che ci viene offerta in ogni momento della vita. Un'infinita opportunità di prendere quel bivio con la decisione di seguire Gesù e non la tentazione del demonio.
Dal Diario di Suor Faustina:
Un giorno vidi due strade: una strada larga cosparsa di sabbia e di fiori, piena di allegria, di musica e di vari passatempi. La gente andava per quella strada ballando e divertendosi.
Giungono alla fine, ma non s'accorgono che è finita.
Alla fine di quella strada c'era uno spaventoso precipizio, cioè l'abisso infernale. Quelle anime cadevano alla cieca in quella voragine; man mano che arrivavano, precipitavano dentro.
E ce n'era un così gran numero, che era impossibile contarle.
E vidi un'altra strada, o meglio un sentiero, poiché era stretto e cosparso di spine e di sassi e la gente che andava per quella strada aveva le lacrime agli occhi ed era piena di dolori. Alcuni cadevano sulle pietre, ma si alzavano subito e proseguivano.
Ed alla fine della strada c'era uno stupendo giardino pieno di ogni felicità e tutte quelle anime vi entravano. Subito, fin dal primo momento, dimenticavano i loro dolori.