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sabato 14 gennaio 2017

I grandi miracoli della confessione

La semplicità della fede e dell'amore per Gesù emerge in maniera decisa in questo piccolo brano del Diario di Suor Faustina.
Quanto è accorato Gesù nel dire alla santa a quali semplicissime condizioni è possibile realizzare l'intervento della Misericordia... Quanto è amorevole Gesù nel ridurre qualsiasi problema ad un semplice gesto: inginocchiarsi davanti ad un confessore!
Non occorrono grandi sforzi, né viaggi, né altro di difficile o articolato; basta affidarsi ad un confessore con animo contrito e pentito.
Leggiamo insieme le bellissime, meravigliose parole di Gesù.
«Scrivi, parla della Mia misericordia. Di' alle anime che cerchino il conforto nel Sacramento della Riconciliazione.
È qui che avvengono in continuazione i miracoli più grandi. Per ottenerli, non è necessario intraprendere lontani pellegrinaggi, né celebrare esteriormente grandi riti. Basta porsi con fede ai piedi di un uomo che tiene il mio posto, confessandogli la propria miseria: allora s'attua il miracolo della mia misericordia. Anche se un'anima fosse come un cadavere in decomposizione e umanamante non le rimanesse più alcuna possibilità d'una risurrezione, tanto da sembrare che tutto sia perduto, non è così che Dio la intende: un miracolo della divina misericordia potrà sempre intervenire e quell'anima avere nuova vita. Infelice chi non approfitta di un simile prodigio! Lo invocherà quando sarà troppo tardi!»

Da queste parole, Suor Faustina trae alcune sue conclusioni molto edificanti:

Dal Sacramento della Riconciliazione, dobbiamo ricavare due vantaggi:
  1. ci confessiamo per venire risanati;
  2. ci confessiamo per essere educati perché, alla pari d'un bambino, la nostra anima ha bisogno di continua educazione.
Gesù mio, per esperienza so che l'anima non va lontana con le proprie forze, s'affatica molto e non conclude. Abbiamo bisogno della confessione, perché commettiamo continuamente degli errori, avendo noi una mente che non sa discernere ciò che giova. Una cosa però ho anche capito, cioè che devo pregare molto per il confessore affinché lo illumini lo spirito di Dio. Quando mi confesso senza prima aver pregato per lui, egli mi capisce poco.


Diario di Suor Faustina

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