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domenica 15 marzo 2015

Alcune preziose testimonianze su Santa Faustina

In questo lungo articolo elenchiamo una lunga serie di testimonianze che riguardano Santa Suor Faustina. Sono testimonianze rese spontaneamente dopo la sua morte, in parte utilizzate nella causa per il processo di beatificazione.
Sono testimonianze commoventi che parlano della vita religiosa di Suor Faustina, fino al giorno della morte, e a più riprese, riordinando il testo, mi sono fermato perché non riuscivo a procedere. Dalle parole contenute nelle testimonianze ricaviamo uno spaccato che conferma pienamente tutto quanto è descritto nel Diario.

martedì 10 marzo 2015

Domandai a Gesù un segno come prova

Quante e quanto grandi siano state e siano le grazie ricevute attraverso l'immagine di Gesù Misericordioso, oggi è abbastanza chiaro, ma al tempo di Santa Faustina c'erano dubbi.
Leggiamo insieme, dal Diario di Suor Faustina:
Quando spiegai ai superiori ciò che Dio mi aveva chiesto, risposero che Gesù doveva farsi riconoscere con qualche segno. 
Allorché domandai a Gesù un segno come prova che testimoniasse che quelle richieste venivano da lui, udii interiormente questa voce: «Chiarirò tutto ai tuoi superiori mediante le grazie che accorderò attraverso quest'immagine». 
Più tardi, avendo tentato di fuggire tali ispirazioni, Gesù mi disse che nel giorno del giudizio mi avrebbe chiesto conto di un gran numero di anime.

martedì 3 marzo 2015

Io do il premio per le sofferenze, non per il buon esito nel lavoro

Un certo giorno vidi interiormente quanto dovrà soffrire il mio confessore. 
Gli amici ti abbandoneranno e tutti ti contrasteranno e le forze fisiche diminuiranno. 
Ti ho visto come un grappolo d'uva, scelto dal Signore e gettato sotto il torchio delle sofferenze. In certi momenti, padre, la tua anima sarà piena di dubbi per quanto riguarda quest'opera e me. 
E vidi come se Iddio stesso gli fosse contrario e domandai al Signore perché si comportasse così con lui, come se gli rendesse difficile quello che ordina. 
Ed il Signore disse: «Mi comporto così con lui, per far comprendere che quest'opera è Mia. Digli che non abbia paura di nulla. Il Mio sguardo è rivolto giorno e notte su di lui. Nella sua corona ci saranno tante corone quante sono le anime che si salveranno tramite quest'opera. Io do il premio per le sofferenze, non per il buon esito nel lavoro».