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venerdì 17 agosto 2018

Vigila, poiché verrò inavvertitamente

29 dicembre 1936.
Oggi dopo la santa Comunione ho udito una voce nell'anima:
«Figlia Mia, vigila, poiché verrò inavvertitamente».
«Gesù, non vuoi dirmi l'ora che attendo con tanta nostalgia?». 
«Figlia Mia, per il tuo bene la saprai, ma non ora, vigila». 
O Gesù, fa' di me quello che Ti piace. So che sei il Salvatore misericordioso e so che non cambierai per me nell'ora della morte. Se ora mi dimostri un amore così particolare e se Ti degni unirTi a me in una maniera così confidenziale ed amorevole, per questo spero ancora di più nell'ora della morte. Tu Signore, Dio mio, non puoi cambiare; sei sempre lo stesso. I cieli possono cambiare e tutto ciò che è stato creato, ma Tu Signore, sempre lo stesso durerai nei secoli. Quindi vieni come vuoi e quando vuoi. Padre d'infinita Misericordia, io Tua figlia attendo con nostalgia la Tua venuta. O Gesù, Tu hai detto nel santo Vangelo: «Ti giudico dalle tue labbra»; perciò Gesù, io parlo sempre della Tua inimmaginabile Misericordia. Confido pertanto che mi giudicherai secondo la Tua infinita Misericordia.
Diario di Suor Faustina

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