sabato 27 maggio 2023

La Pentecoste

Pentecoste dell'anno 1938.
Mi sono alzata molto prima del solito e sono andata in cappella ad immergermi nell'amore di Dio.
Prima di ricevere la santa Comunione ho rinnovato a bassa voce i miei voti religiosi. 
Dopo la santa Comunione si è impadronito di me l'inconcepibile amore di Dio. 
La mia anima è stata in contatto diretto con lo Spirito Santo, che è lo stesso Signore, come il Padre ed il Figlio. Il Suo soffio ha riempito la mia anima di una tale gioia che invano mi sforzerei di descriverla, se volessi dare anche solo in parte un'idea di ciò che ha provato il mio cuore. 
Ovunque, per tutta la giornata, in qualunque parte fossi, con chiunque parlassi mi è stata compagna la viva presenza di Dio. 
La mia anima si è immersa nel ringraziamento per queste grandi grazie.
Diario di Suor Faustina

Se l'asprezza della battaglia supera le mie forze

O mio Gesù, nonostante le Tue grazie, sento e vedo tutta la mia miseria. 
Comincio la giornata lottando e la termino lottando, appena rimuovo una difficoltà, al suo posto ne sorgono dieci da superare, ma non m'affliggo per questo, poiché so bene che questo è il tempo della lotta non della pace. 
Quando l'asprezza della battaglia supera le mie forze, mi getto come una bimba nelle braccia del Padre Celeste ed ho fiducia che non perirò.
Diario di Suor Faustina



Misericordiosissimo Cuore di Gesù, difendici dalla giusta ira di Dio!

O mio Gesù, quanto sei buono e paziente!
Talvolta ci guardi proprio come dei bambini.
Certe volte Ti preghiamo e non sappiamo nemmeno noi per che cosa ed alla fine della preghiera, quando ci dai quello che abbiamo chiesto, non vogliamo accettarlo.
Un giorno venne da me una certa suora e mi chiese di pregare e mi disse che non poteva più resistere se la situazione continuava così.
«Preghi, sorella».
Risposi che l'avrei fatto.
Incominciai una novena alla divina Misericordia e venni a sapere che Dio le avrebbe concesso la grazia, ma lei dopo averla ottenuta sarebbe stata nuovamente insoddisfatta.
Tuttavia continuai a pregare come mi aveva chiesto.