Finisce l'anno.
Oggi ho fatto il ritiro spirituale mensile.
Il mio spirito si è concentrato sui benefici elargitimi dal Signore nel corso di tutto l'anno. La mia anima ha tremato alla vista dell'enorme quantità di grazie che Dio mi ha concesso.
E' sgorgato dalla mia anima un inno di ringraziamento a Dio. Per un'ora intera mi sono immersa nell'adorazione e nei ringraziamento, considerando i singoli benefici di Dio ed anche le mie piccole manchevolezze.
Tutto ciò che quest'anno ha racchiuso in sé, è andato nell'abisso dell'eternità.
Nulla si perde.
Sono contenta che non si perda nulla.
giovedì 31 dicembre 2015
lunedì 28 dicembre 2015
L'ultimo giorno dell'anno
31 dicembre 1934.
Ultimo giorno dell'anno.
Ho avuto il permesso di non andare a dormire, ma di pregare in cappella. Una delle nostre suore mi ha pregato di offrire per lei un'ora di adorazione. Le ho risposto di si ed ho pregato per lei un'ora intera. Durante la preghiera Dio mi ha fatto conoscere quanto Gli è cara quella piccola anima.
La seconda ora di adorazione l'ho offerta per la conversione dei peccatori e specialmente in riparazione delle offese che nel momento presente vengono fatte a Dio. Quanto viene offeso Iddio!
Ultimo giorno dell'anno.
Ho avuto il permesso di non andare a dormire, ma di pregare in cappella. Una delle nostre suore mi ha pregato di offrire per lei un'ora di adorazione. Le ho risposto di si ed ho pregato per lei un'ora intera. Durante la preghiera Dio mi ha fatto conoscere quanto Gli è cara quella piccola anima.
La seconda ora di adorazione l'ho offerta per la conversione dei peccatori e specialmente in riparazione delle offese che nel momento presente vengono fatte a Dio. Quanto viene offeso Iddio!
sabato 28 novembre 2015
Il trasferimento a Wilno
Il brano che ho sotto gli occhi oggi è dedicato a tutti quelli che vivono il dolore del trasferimento, del cambiamento, perché in essi trionfi sempre la certezza che Gesù non ci lascia mai soli.
Dal Diario di Suor Faustina:
Oggi 27 maggio 1933 parto per Wilno.
Quando sono uscita davanti alla casa, mi sono girata a guardare tutto l'orto e il fabbricato; quando ho diretto lo sguardo verso il noviziato, all'improvviso mi son venute le lacrime agli occhi. Pensavo a tutti i benefici ed alle grazie che il Signore mi aveva concesso. Ad un tratto inaspettatamente, presso un'aiuola, vidi il Signore che mi disse: « Non piangere; Io sono sempre con te». La presenza di Dio, che m'investì mentre il Signore Gesù parlava, durò per tutto il tempo del viaggio. Avevo il permesso di fermarmi a Czestochowa. Per la prima volta vidi la Madonna allorché mi recai, alle cinque del mattino, ad assistere allo scoprimento dell'immagine. Rimasi là a pregare senza interruzione fino alle undici e mi sembrava d'essere appena arrivata.
Dal Diario di Suor Faustina:
Oggi 27 maggio 1933 parto per Wilno.
Quando sono uscita davanti alla casa, mi sono girata a guardare tutto l'orto e il fabbricato; quando ho diretto lo sguardo verso il noviziato, all'improvviso mi son venute le lacrime agli occhi. Pensavo a tutti i benefici ed alle grazie che il Signore mi aveva concesso. Ad un tratto inaspettatamente, presso un'aiuola, vidi il Signore che mi disse: « Non piangere; Io sono sempre con te». La presenza di Dio, che m'investì mentre il Signore Gesù parlava, durò per tutto il tempo del viaggio. Avevo il permesso di fermarmi a Czestochowa. Per la prima volta vidi la Madonna allorché mi recai, alle cinque del mattino, ad assistere allo scoprimento dell'immagine. Rimasi là a pregare senza interruzione fino alle undici e mi sembrava d'essere appena arrivata.
mercoledì 14 ottobre 2015
Ricordati a chi sei impegnata
Quando ci si sposa a Gesù, si compie una scelta definitiva.
Così è per l'uomo e così è per la donna. Sacerdote o suora, il matrimonio con Gesù, attraverso la scelta definitiva dell'ordine religioso o del sacerdozio, è per sempre ed è Gesù stesso che ce lo ricorda, nelle parole dette a Santa Suor Faustina e riportate fedelmente e docilmente nel suo Diario il giorno 1 maggio del 1933.
Leggiamole insieme perché sono la sintesi di un amore specialissimo ed eterno:
Mia sposa, i nostri cuori sono uniti per l'eternità.
Ricordati a chi sei impegnata.
E lei, Suor Faustina, annotò quanto segue:
Pregai il Signore che mi concedesse la grazia di non offenderLo mai, con nessun peccato, anche il più piccolo e nemmeno con un'imperfezione volontaria e consapevole.
Gesù, Ti amo con tutto il cuore! Nei momenti più difficili Tu sei mia Madre! Per amore verso di Te, o Gesù, io oggi muoio completamente a me stessa e comincio a vivere per la maggior gloria del Tuo santo Nome.
Così è per l'uomo e così è per la donna. Sacerdote o suora, il matrimonio con Gesù, attraverso la scelta definitiva dell'ordine religioso o del sacerdozio, è per sempre ed è Gesù stesso che ce lo ricorda, nelle parole dette a Santa Suor Faustina e riportate fedelmente e docilmente nel suo Diario il giorno 1 maggio del 1933.
Leggiamole insieme perché sono la sintesi di un amore specialissimo ed eterno:
Mia sposa, i nostri cuori sono uniti per l'eternità.
Ricordati a chi sei impegnata.
E lei, Suor Faustina, annotò quanto segue:
Pregai il Signore che mi concedesse la grazia di non offenderLo mai, con nessun peccato, anche il più piccolo e nemmeno con un'imperfezione volontaria e consapevole.
Gesù, Ti amo con tutto il cuore! Nei momenti più difficili Tu sei mia Madre! Per amore verso di Te, o Gesù, io oggi muoio completamente a me stessa e comincio a vivere per la maggior gloria del Tuo santo Nome.
domenica 11 ottobre 2015
In verità...
Gesù che ci coccola, che ci ama, che ci fa sentire la presenza in mille modi, attraverso mille gesti d'amore. Un amore capace di donarci anche la corona di spine, se è per il nostro bene, ma che ce la fa sostenere con la Sua forza.
Un amore che riconosci in quell'onda di calore che parte dal petto e si trasforma in emozione che rimbomba nella testa.
L'amore per Gesù non riuscirà mai a ricambiare quello Suo per noi.
Dal Diario di Suor Faustina:
Il semplice ricordo del Tuo nome, o Gesù, è una delizia per il mio cuore.
In verità, non potrei vivere nemmeno un istante senza di Te, o Gesù.
Un amore che riconosci in quell'onda di calore che parte dal petto e si trasforma in emozione che rimbomba nella testa.
L'amore per Gesù non riuscirà mai a ricambiare quello Suo per noi.
Dal Diario di Suor Faustina:
Il semplice ricordo del Tuo nome, o Gesù, è una delizia per il mio cuore.
In verità, non potrei vivere nemmeno un istante senza di Te, o Gesù.
lunedì 5 ottobre 2015
Le Litanie a Santa Faustina Kowalska
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinità, unico Dio
Santa Maria prega per noi
Santa Faustina, testimone viva della Misericordia del Padre celeste
Santa Faustina, serva umile di Gesù, Misericordia Incarnata
Santa Faustina, strumento obbediente dello Spirito Consolatore
Santa Faustina, figlia fiduciosa della Madre della Misericordia
Santa Faustina, confidente del messaggio sulla Misericordia
Figlio, Redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinità, unico Dio
Santa Maria prega per noi
Santa Faustina, testimone viva della Misericordia del Padre celeste
Santa Faustina, serva umile di Gesù, Misericordia Incarnata
Santa Faustina, strumento obbediente dello Spirito Consolatore
Santa Faustina, figlia fiduciosa della Madre della Misericordia
Santa Faustina, confidente del messaggio sulla Misericordia
sabato 12 settembre 2015
Chiunque tu sia non aver paura!
Signore, desidero che la Tua misericordia venga glorificata da ogni anima.
Felice quella che l'invocherà, perché potrà sperimentare ciò che tante volte mi hai promesso: Tu la difenderai come Tua gloria.
Chi sarà in grado di smentire Dio?
Chiunque tu sia glorifica il Signore, affidandoti alla Sua misericordia per l'intera tua vita e soprattutto nell'ora della morte.
Chiunque tu sia non aver paura! Quanto più grande è il tuo peccato, tanto maggiore è il tuo diritto a ricorrere alla misericordia del Signore.
Tu sei una bontà incomprensibile, Gesù, desidero esaltare la Tua misericordia in nome anche di innumerevoli altre anime. Questo è il compito che Tu mi hai affidato.
Felice quella che l'invocherà, perché potrà sperimentare ciò che tante volte mi hai promesso: Tu la difenderai come Tua gloria.
Chi sarà in grado di smentire Dio?
Chiunque tu sia glorifica il Signore, affidandoti alla Sua misericordia per l'intera tua vita e soprattutto nell'ora della morte.
Chiunque tu sia non aver paura! Quanto più grande è il tuo peccato, tanto maggiore è il tuo diritto a ricorrere alla misericordia del Signore.
Tu sei una bontà incomprensibile, Gesù, desidero esaltare la Tua misericordia in nome anche di innumerevoli altre anime. Questo è il compito che Tu mi hai affidato.
domenica 30 agosto 2015
Strumento di Gesù, ma nell'obbedienza
L'incredibile onore di essere strumenti di un progetto importante di Gesù, eppure sapere di dover vincolare ogni azione, sia pure voluta da Gesù stesso, all'approvazione del confessore.
Quante raccomandazioni importanti in un piccolo brano del Diario!
Anche noi, infatti, siamo piccoli strumenti delle opere di Gesù, a patto di accettare questa condizione in tutto, specialmente nella parte dell'obbedienza.
Dal Diario di Suor Faustina:
Un istante dopo la santa Comunione persi la cognizione di tutto ciò che mi circondava e del luogo dove mi trovavo.
Ad un tratto vidi Gesù, così come è dipinto nell'immagine, che mi disse: «Dì al confessore che quest'opera è Mia e Mi servo di te come di un misero strumento».
Quante raccomandazioni importanti in un piccolo brano del Diario!
Anche noi, infatti, siamo piccoli strumenti delle opere di Gesù, a patto di accettare questa condizione in tutto, specialmente nella parte dell'obbedienza.
Dal Diario di Suor Faustina:
Un istante dopo la santa Comunione persi la cognizione di tutto ciò che mi circondava e del luogo dove mi trovavo.
Ad un tratto vidi Gesù, così come è dipinto nell'immagine, che mi disse: «Dì al confessore che quest'opera è Mia e Mi servo di te come di un misero strumento».
sabato 29 agosto 2015
Voglio volare alto nel calore stesso del sole
Allora mi armo di pazienza e di silenzio, come la colomba che non si lamenta, né mostra dolore quando le tolgono i piccoli.
Voglio volare alto nel calore stesso del sole e non voglio ristagnare in basso tra il fumo e la nebbia. Non mi stancherò, perché mi sono appoggiata a Te, mia Forza.
Prego ardentemente il Signore che si degni di fortificare la mia fede, affinché nella grigia vita quotidiana non mi regoli secondo considerazioni umane, ma secondo lo spirito.
Oh! come tutto attira l'uomo verso la terra, ma una fede viva mantiene l'anima in una sfera più alta ed assegna all'amor proprio il posto che gli spetta, cioè l'ultimo.
Diario di Suor Faustina
Voglio volare alto nel calore stesso del sole e non voglio ristagnare in basso tra il fumo e la nebbia. Non mi stancherò, perché mi sono appoggiata a Te, mia Forza.
Prego ardentemente il Signore che si degni di fortificare la mia fede, affinché nella grigia vita quotidiana non mi regoli secondo considerazioni umane, ma secondo lo spirito.
Oh! come tutto attira l'uomo verso la terra, ma una fede viva mantiene l'anima in una sfera più alta ed assegna all'amor proprio il posto che gli spetta, cioè l'ultimo.
Diario di Suor Faustina
lunedì 17 agosto 2015
17 agosto 2002: atto di consacrazione del mondo alla Divina Misericordia
Nel 2002, il 17 agosto, a Cracovia (Polonia), Papa Giovanni Paolo II ha consacrato la basilica della Divina Misericordia a Łagiewniki di Cracovia e il mondo intero alla Divina Misericordia con la seguente preghiera:
Parole del Santo Padre prima della Benedizione:
Alla fine di questa solenne liturgia desidero dire che molti dei miei ricordi personali sono legati a questo luogo. Venivo qui soprattutto durante l’occupazione nazista quando lavoravo nel vicino stabilimento Solvay. Ancora oggi ricordo la via che porta da Borek Fałęcki a Dębniki. La percorrevo tutti i giorni andando a lavorare in diversi turni, con le scarpe di legno ai piedi. Allora si portavano quelle. Come era possibile immaginare che quell’uomo con gli zoccoli un giorno avrebbe consacrato la basilica della Divina Misericordia a Łagiewniki di Cracovia?
Parole del Santo Padre prima della Benedizione:
Alla fine di questa solenne liturgia desidero dire che molti dei miei ricordi personali sono legati a questo luogo. Venivo qui soprattutto durante l’occupazione nazista quando lavoravo nel vicino stabilimento Solvay. Ancora oggi ricordo la via che porta da Borek Fałęcki a Dębniki. La percorrevo tutti i giorni andando a lavorare in diversi turni, con le scarpe di legno ai piedi. Allora si portavano quelle. Come era possibile immaginare che quell’uomo con gli zoccoli un giorno avrebbe consacrato la basilica della Divina Misericordia a Łagiewniki di Cracovia?
domenica 2 agosto 2015
Strumento di un'opera grandissima
A volte mi capita di lasciarmi andare completamente alla volontà di Gesù. Faccio docilmente quel che mi appare come ispirazione e non mi chiedo perché né come. Eseguo e basta.
Talvolta ricevo anche la grazia di una coccola specialissima di Gesù che attraverso le parole di chi mi trovo davanti, mi fa capire quanto sia stato "opera Sua" quel piccolo gesto che ho compiuto.
Sono le piccole cose di ognuno di noi.
Ben diversa, ben più grande è stata la situazione in cui si è trovata Suor Faustina in virtù della sua docilità e della sua umiltà.
Lei era stata scelta come amatissima segretaria di Gesù Misericordioso per portare avanti l'opera di far conoscere l'immagine che viene ora venerata in tutto il mondo e di far istituire la Festa della Divina Misericordia.
Talvolta ricevo anche la grazia di una coccola specialissima di Gesù che attraverso le parole di chi mi trovo davanti, mi fa capire quanto sia stato "opera Sua" quel piccolo gesto che ho compiuto.
Sono le piccole cose di ognuno di noi.
Ben diversa, ben più grande è stata la situazione in cui si è trovata Suor Faustina in virtù della sua docilità e della sua umiltà.
Lei era stata scelta come amatissima segretaria di Gesù Misericordioso per portare avanti l'opera di far conoscere l'immagine che viene ora venerata in tutto il mondo e di far istituire la Festa della Divina Misericordia.
domenica 26 luglio 2015
L'immagine che ci salva
Lo sguardo di Gesù, lo sguardo di Colui che ci salva attraverso la Sua incommensurabile misericordia.
Quella misericordia che è per noi peccatori l'ultima zattera di salvezza, lasciata in mare perché, con l'indispensabile pentimento, ci possa accogliere.
Dal Diario di Suor Faustina:
Era passato qualche tempo.
Gesù mi disse: «Lo sguardo che vi rivolgo dall'immagine è quello stesso con cui Io vi guardavo dalla croce. Con quest'immagine, offro all'umanità il recipiente mediante il quale possa attingere grazie alla sorgente della Mia misericordia. Il recipiente è esattamente questo quadro con la sua scritta: Gesù, confido in Te!»
Quella misericordia che è per noi peccatori l'ultima zattera di salvezza, lasciata in mare perché, con l'indispensabile pentimento, ci possa accogliere.
Dal Diario di Suor Faustina:
Era passato qualche tempo.
Gesù mi disse: «Lo sguardo che vi rivolgo dall'immagine è quello stesso con cui Io vi guardavo dalla croce. Con quest'immagine, offro all'umanità il recipiente mediante il quale possa attingere grazie alla sorgente della Mia misericordia. Il recipiente è esattamente questo quadro con la sua scritta: Gesù, confido in Te!»
sabato 4 luglio 2015
Come una madre protegge il suo bambino
Gesù ha deciso di farci dei grandissimi doni, essendo Egli Re della Misericordia ancor prima che Giudice infinitamente giusto, poiché "l'umanità non troverà la pace finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia". Ecco qui le Sue promesse:
- L'anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte.
- Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina.
- Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore.
La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente:
O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
- L'anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte.
- Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina.
- Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore.
La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente:
O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
domenica 14 giugno 2015
La sorgente della misericordia non si chiuderà più per nessuno
Non può esistere un amore simile, né possiamo riuscire a comprenderlo pienamente. Più siamo miseri, dice Gesù, e maggiore è il nostro diritto a pietire la Sua misericordia per salvarci.
Ma almeno questo, riusciremo a farlo?
Dal Diario di Suor Faustina:
«Figlia mia, la tua miseria non ostacola la mia misericordia. Scrivi che quanto più grande è la miseria di un'anima, tanto più grande è il suo diritto alla mia misericordia. Esorta tutti a confidare in essa, perché io bramo di salvare tutti. La sorgente della misericordia è stata aperta dalla lancia e non si chiuderà più per nessuno. Fa' conoscere al mondo la mia misericordia».
Ma almeno questo, riusciremo a farlo?
Dal Diario di Suor Faustina:
«Figlia mia, la tua miseria non ostacola la mia misericordia. Scrivi che quanto più grande è la miseria di un'anima, tanto più grande è il suo diritto alla mia misericordia. Esorta tutti a confidare in essa, perché io bramo di salvare tutti. La sorgente della misericordia è stata aperta dalla lancia e non si chiuderà più per nessuno. Fa' conoscere al mondo la mia misericordia».
martedì 9 giugno 2015
Voler bene a chi ci vuole male
Amare chi ci tratta male? Una delle cose più difficili. C'é di mezzo di tutto, tra cui anche l'orgoglio... implacabile! Eppure, non riusciremo a progredire nel cammino per la santità se non proveremo a cimentarci anche in questa parte del cammino così difficile. Bellissime le parole di Gesù. Bellissime.
Dal Diario di Suor Faustina:
Gesù mi rivolse la parola: «Mia discepola, devi nutrire un grande amore per coloro che ti affliggono; fa' del bene a quelli che ti vogliono del male».
Risposi: «Mio Maestro, vedi bene che non sento per essi alcun amore, e ciò mi addolora».
Gesù rispose: «Il sentimento non è sempre in tuo potere. Riconoscerai d'avere amore quando, dopo aver ricevuto ostilità e dispiaceri, non perderai la pace, ma pregherai per quelli che ti fanno soffrire e desidererai per essi il loro bene».
martedì 2 giugno 2015
La visione delle due strade
La visione delle due strade, una splendida metafora della scelta che ci viene offerta in ogni momento della vita. Un'infinita opportunità di prendere quel bivio con la decisione di seguire Gesù e non la tentazione del demonio.
Dal Diario di Suor Faustina:
Un giorno vidi due strade: una strada larga cosparsa di sabbia e di fiori, piena di allegria, di musica e di vari passatempi. La gente andava per quella strada ballando e divertendosi.
Giungono alla fine, ma non s'accorgono che è finita.
Alla fine di quella strada c'era uno spaventoso precipizio, cioè l'abisso infernale. Quelle anime cadevano alla cieca in quella voragine; man mano che arrivavano, precipitavano dentro.
E ce n'era un così gran numero, che era impossibile contarle.
E vidi un'altra strada, o meglio un sentiero, poiché era stretto e cosparso di spine e di sassi e la gente che andava per quella strada aveva le lacrime agli occhi ed era piena di dolori. Alcuni cadevano sulle pietre, ma si alzavano subito e proseguivano.
Ed alla fine della strada c'era uno stupendo giardino pieno di ogni felicità e tutte quelle anime vi entravano. Subito, fin dal primo momento, dimenticavano i loro dolori.
Dal Diario di Suor Faustina:
Un giorno vidi due strade: una strada larga cosparsa di sabbia e di fiori, piena di allegria, di musica e di vari passatempi. La gente andava per quella strada ballando e divertendosi.
Giungono alla fine, ma non s'accorgono che è finita.
Alla fine di quella strada c'era uno spaventoso precipizio, cioè l'abisso infernale. Quelle anime cadevano alla cieca in quella voragine; man mano che arrivavano, precipitavano dentro.
E ce n'era un così gran numero, che era impossibile contarle.
E vidi un'altra strada, o meglio un sentiero, poiché era stretto e cosparso di spine e di sassi e la gente che andava per quella strada aveva le lacrime agli occhi ed era piena di dolori. Alcuni cadevano sulle pietre, ma si alzavano subito e proseguivano.
Ed alla fine della strada c'era uno stupendo giardino pieno di ogni felicità e tutte quelle anime vi entravano. Subito, fin dal primo momento, dimenticavano i loro dolori.
giovedì 28 maggio 2015
L'Ostia ci difenderà
La forza di Gesù Eucaristia è immensa e ci sostiene.
Solo sperimentando la partecipazione alla Santa Messa quotidiana ci si rende conto di quanto la presenza di Gesù in noi attraverso l'Eucaristia sia veramente capace di tradursi in forza viva resa disponibile per noi nelle prove quotidiane.
Dal Diario di Suor Faustina:
Giovedì, quando andai nella cella, vidi sopra di me un'Ostia sacra in una grande luce.
All'improvviso udii una voce, che mi sembrava uscisse da sopra l'Ostia: «In Essa sta la tua forza: Essa ti difenderà».
Dopo queste parole la visione scomparve, ma una forza misteriosa entrò nella mia anima ed una strana luce mi fece conoscere in che consiste il nostro amore verso Dio, e cioè nel fare la Sua volontà.
Solo sperimentando la partecipazione alla Santa Messa quotidiana ci si rende conto di quanto la presenza di Gesù in noi attraverso l'Eucaristia sia veramente capace di tradursi in forza viva resa disponibile per noi nelle prove quotidiane.
Dal Diario di Suor Faustina:
Giovedì, quando andai nella cella, vidi sopra di me un'Ostia sacra in una grande luce.
All'improvviso udii una voce, che mi sembrava uscisse da sopra l'Ostia: «In Essa sta la tua forza: Essa ti difenderà».
Dopo queste parole la visione scomparve, ma una forza misteriosa entrò nella mia anima ed una strana luce mi fece conoscere in che consiste il nostro amore verso Dio, e cioè nel fare la Sua volontà.
sabato 16 maggio 2015
Con nostalgia guardo il cielo stellato
Con nostalgia guardo il cielo stellato,
l'azzurro del firmamento impenetrabile;
là da Te, o Dio,
anela giungere un cuore puro.
E desidera liberarsi dai ceppi del corpo.
l'azzurro del firmamento impenetrabile;
là da Te, o Dio,
anela giungere un cuore puro.
E desidera liberarsi dai ceppi del corpo.
Con grande bramosia guardo a te, Patria mia.
Suor Faustina
Diario
29 settembre 1937
Suor Faustina
Diario
29 settembre 1937
mercoledì 6 maggio 2015
Scrivere... e obbedire
Benedetta obbedienza! Senza l'obbedienza, Suor Faustina non avrebbe mai scritto il Diario ed io che al Diario devo tutto dove sarei finito?
Benedetta obbedienza!
Dal Diario di Suor Faustina:
23 gennaio 1937.
Oggi non ho avuto voglia di scrivere.
All'improvviso udii nell'anima una voce: «Figlia Mia, non vivi per te stessa, ma per le anime. Scrivi per il loro bene. Sai che è la Mia volontà, per quanto riguarda lo scrivere, già più volte i confessori te l'hanno confermata. Tu sai ciò che Mi è più gradito e se hai qualche dubbio sulle Mie parole sai a chi devi rivolgerti. Gli do lumi, affinché giudichi la Mia causa e il Mio occhio lo protegge. Figlia Mia, di fronte a lui devi essere come una bambina, piena di semplicità e di sincerità. Anteponi la sua opinione a tutte le Mie richieste. Egli ti guiderà secondo il Mio volere. Se non ti permette di attuare le Mie richieste, stai tranquilla: non ne farò una questione con te. Questa faccenda rimarrà fra Me e lui; tu devi obbedire».
Benedetta obbedienza!
Dal Diario di Suor Faustina:
23 gennaio 1937.
Oggi non ho avuto voglia di scrivere.
All'improvviso udii nell'anima una voce: «Figlia Mia, non vivi per te stessa, ma per le anime. Scrivi per il loro bene. Sai che è la Mia volontà, per quanto riguarda lo scrivere, già più volte i confessori te l'hanno confermata. Tu sai ciò che Mi è più gradito e se hai qualche dubbio sulle Mie parole sai a chi devi rivolgerti. Gli do lumi, affinché giudichi la Mia causa e il Mio occhio lo protegge. Figlia Mia, di fronte a lui devi essere come una bambina, piena di semplicità e di sincerità. Anteponi la sua opinione a tutte le Mie richieste. Egli ti guiderà secondo il Mio volere. Se non ti permette di attuare le Mie richieste, stai tranquilla: non ne farò una questione con te. Questa faccenda rimarrà fra Me e lui; tu devi obbedire».
martedì 5 maggio 2015
L'obbedienza ci salva
22 gennaio 1937. Oggi è venerdì.
La mia anima è in un mare di sofferenze. I peccatori mi hanno tolto tutto; ma va bene così, ho dato tutto per loro, affinché conoscano che Tu sei buono ed infinitamente misericordioso. Io in ogni caso Ti sarò fedele sia sotto l'arcobaleno che sotto la tempesta. Oggi il medico ha deciso che non debbo andare alla santa Messa, ma solo alla santa Comunione. Desideravo ardentemente assistere alla santa Messa, ma il confessore d'accordo col medico mi ha detto di obbedire. «E' volontà di Dio che lei guarisca; non le è permesso, sorella, mortificarsi in nulla; sia ubbidiente e Dio la ricompenserà». Sentivo che quelle parole del confessore erano parole di Gesù e sebbene mi dispiacesse tralasciare la santa Messa, poiché Dio mi concedeva la grazia di poter vedere il Bambino Gesù, ubbidii poiché antepongo l'obbedienza ad ogni altra cosa. Mi immersi nella preghiera e feci la penitenza. Improvvisamente vidi il Signore che mi disse: «Sappi, figlia Mia, che con un atto di obbedienza Mi dai maggior gloria che con lunghe preghiere e penitenze».
Come è bello vivere nell'obbedienza, vivere nella consapevolezza che tutto quello che faccio è gradito al Signore.
La mia anima è in un mare di sofferenze. I peccatori mi hanno tolto tutto; ma va bene così, ho dato tutto per loro, affinché conoscano che Tu sei buono ed infinitamente misericordioso. Io in ogni caso Ti sarò fedele sia sotto l'arcobaleno che sotto la tempesta. Oggi il medico ha deciso che non debbo andare alla santa Messa, ma solo alla santa Comunione. Desideravo ardentemente assistere alla santa Messa, ma il confessore d'accordo col medico mi ha detto di obbedire. «E' volontà di Dio che lei guarisca; non le è permesso, sorella, mortificarsi in nulla; sia ubbidiente e Dio la ricompenserà». Sentivo che quelle parole del confessore erano parole di Gesù e sebbene mi dispiacesse tralasciare la santa Messa, poiché Dio mi concedeva la grazia di poter vedere il Bambino Gesù, ubbidii poiché antepongo l'obbedienza ad ogni altra cosa. Mi immersi nella preghiera e feci la penitenza. Improvvisamente vidi il Signore che mi disse: «Sappi, figlia Mia, che con un atto di obbedienza Mi dai maggior gloria che con lunghe preghiere e penitenze».
Come è bello vivere nell'obbedienza, vivere nella consapevolezza che tutto quello che faccio è gradito al Signore.
domenica 3 maggio 2015
Se l'amore inonda l'anima, ci fa scordare di noi stessi
Nonostante Iddio mi attirasse a Sé con tale veemenza che spesso non ero in grado di oppormi alla Sua grazia, sprecavo molte grazie di Dio perché avevo sempre paura delle illusioni.
Quando all'improvviso venivo immersa in Lui, in quei momenti Gesù mi riempiva della Sua pace in maniera che, in seguito, anche se avessi voluto allarmarmi, non avrei potuto.
Ad un tratto sentii nel mio intimo queste parole: «Perché tu sia tranquilla, che sono Io l'autore di tutte le richieste fatte a te, ti darò una tranquillità così profonda che, se anche volessi inquietarti ed allarmarti, ciò oggi non sarà in tuo potere, ma l'amore inonderà la tua anima fino a farti dimenticare te stessa».
Quando all'improvviso venivo immersa in Lui, in quei momenti Gesù mi riempiva della Sua pace in maniera che, in seguito, anche se avessi voluto allarmarmi, non avrei potuto.
Ad un tratto sentii nel mio intimo queste parole: «Perché tu sia tranquilla, che sono Io l'autore di tutte le richieste fatte a te, ti darò una tranquillità così profonda che, se anche volessi inquietarti ed allarmarti, ciò oggi non sarà in tuo potere, ma l'amore inonderà la tua anima fino a farti dimenticare te stessa».
venerdì 24 aprile 2015
Tutte le anime che adoreranno la mia misericordia...
Il Signore mi disse: «Figlia mia, scrivi. Tutte le anime che adoreranno la Mia misericordia e ne diffonderanno il culto, esortando gli altri alla fiducia in essa, non avranno paura nell'ora della morte; la Mia misericordia sarà la loro difesa in quell'estrema lotta. Per le anime che avranno paura, scrivi: Quando l'anima vedrà la gravità dei suoi peccati ed ai suoi occhi si svelerà tutto l'abisso della miseria in cui è caduta, non disperi, ma si getti con fiducia tra le braccia della Mia misericordia come un bambino farebbe con la madre perché sa ch'essa lo ama. Tali anime hanno un diritto di priorità sopra il Mio cuore. Fa sapere che nessuna, dopo aver invocato la Mia misericordia, fu delusa. La Mia predilezione va alle anime che s'affidano alla Mia bontà senza por limiti».
Diario di Suor Faustina
sabato 11 aprile 2015
Desidero che i sacerdoti annuncino la mia misericordia
Però, mentre abbandonavo il confessionale, udii la voce che già conoscevo: «La mia immagine si trova già dentro di te. Desidero si stabilisca una festa consacrata alla mia misericordia e che il quadro, dipinto con il pennello e i colori, venga solennemente benedetto. La festa della mia misericordia cadrà nella domenica che segue la Pasqua. Desidero che i sacerdoti annuncino la mia misericordia verso le anime cadute nel peccato. Non abbia paura il peccatore di avvicinarsi a me. Le fiamme della misericordia mi divorano e voglio riversarle sugli uomini».
Diario di Suor Faustina
giovedì 2 aprile 2015
Ti darò una piccola parte della Mia Passione
25 marzo 1937. Giovedì Santo.
Durante la santa Messa ho visto il Signore, che mi ha detto: «Posa il tuo capo sul Mio petto e riposati». Il Signore mi strinse al Suo Cuore e disse: «Ti darò una piccola parte della Mia Passione, ma non temere, sii forte; non cercare sollievo, e accetta tutto sottomettendoti alla Mia volontà». Mentre il Signore se ne andava, un dolore così acuto mi strinse l'anima, che non è possibile esprimerlo. Mi vennero a mancare le forze fisiche, uscii presto dalla cappella e mi coricai. Dimenticai quello che avveniva intorno a me, l'anima mia anelava al Signore e tutta l'amarezza del Suo Cuore divino si comunicò a me.
Ciò durò circa tre ore.
Pregai il Signore perché mi preservasse dalla vista di quanti mi stavano attorno. Benché lo volessi, non potei prendere alcun cibo per tutto il giorno fino alla sera.
Desideravo ardentemente passare tutta la notte nel fondo della prigione oscura, assieme a Gesù. Ho pregato fino alle undici. Alle undici Gesù mi ha detto: «Va' a riposare, ti ho fatto rivivere per tre ore quello che ho sofferto per una notte intera».
domenica 15 marzo 2015
Alcune preziose testimonianze su Santa Faustina
In questo lungo articolo elenchiamo una lunga serie di testimonianze che riguardano Santa Suor Faustina. Sono testimonianze rese spontaneamente dopo la sua morte, in parte utilizzate nella causa per il processo di beatificazione.
Sono testimonianze commoventi che parlano della vita religiosa di Suor Faustina, fino al giorno della morte, e a più riprese, riordinando il testo, mi sono fermato perché non riuscivo a procedere. Dalle parole contenute nelle testimonianze ricaviamo uno spaccato che conferma pienamente tutto quanto è descritto nel Diario.
Sono testimonianze commoventi che parlano della vita religiosa di Suor Faustina, fino al giorno della morte, e a più riprese, riordinando il testo, mi sono fermato perché non riuscivo a procedere. Dalle parole contenute nelle testimonianze ricaviamo uno spaccato che conferma pienamente tutto quanto è descritto nel Diario.
martedì 10 marzo 2015
Domandai a Gesù un segno come prova
Quante e quanto grandi siano state e siano le grazie ricevute attraverso l'immagine di Gesù Misericordioso, oggi è abbastanza chiaro, ma al tempo di Santa Faustina c'erano dubbi.
Leggiamo insieme, dal Diario di Suor Faustina:
Leggiamo insieme, dal Diario di Suor Faustina:
Quando spiegai ai superiori ciò che Dio mi aveva chiesto, risposero che Gesù doveva farsi riconoscere con qualche segno.
Allorché domandai a Gesù un segno come prova che testimoniasse che quelle richieste venivano da lui, udii interiormente questa voce: «Chiarirò tutto ai tuoi superiori mediante le grazie che accorderò attraverso quest'immagine».
Più tardi, avendo tentato di fuggire tali ispirazioni, Gesù mi disse che nel giorno del giudizio mi avrebbe chiesto conto di un gran numero di anime.
martedì 3 marzo 2015
Io do il premio per le sofferenze, non per il buon esito nel lavoro
Un certo giorno vidi interiormente quanto dovrà soffrire il mio confessore.
Gli amici ti abbandoneranno e tutti ti contrasteranno e le forze fisiche diminuiranno.
Ti ho visto come un grappolo d'uva, scelto dal Signore e gettato sotto il torchio delle sofferenze. In certi momenti, padre, la tua anima sarà piena di dubbi per quanto riguarda quest'opera e me.
E vidi come se Iddio stesso gli fosse contrario e domandai al Signore perché si comportasse così con lui, come se gli rendesse difficile quello che ordina.
Ed il Signore disse: «Mi comporto così con lui, per far comprendere che quest'opera è Mia. Digli che non abbia paura di nulla. Il Mio sguardo è rivolto giorno e notte su di lui. Nella sua corona ci saranno tante corone quante sono le anime che si salveranno tramite quest'opera. Io do il premio per le sofferenze, non per il buon esito nel lavoro».
giovedì 19 febbraio 2015
Non turbiamoci, Gesù è con noi!
Nelle moltissime occasioni che ogni giorno contribuiscono a farci sentire deboli, impotenti, sopraffatti dal male nelle sue mille forme, proviamo a ricordarci sempre la bellissima verità che Gesù ci ha fatto conoscere, dicendola a Santa Faustina...
Ricordiamola perché non potremo mai sentire qualcosa di così forte e rassicurante.
Dal Diario di Suor Faustina, 22 marzo 1936:
«Non ti turbare e non aver paura di nulla, Io sono con te.»martedì 17 febbraio 2015
Figlia Mia, vigila
Oggi dopo la santa Comunione ho udito una voce nell'anima: «Figlia Mia, vigila, poiché verrò inavvertitamente».
«Gesù, non vuoi dirmi l'ora che attendo con tanta nostalgia?»
«Figlia Mia, per il tuo bene la saprai, ma non ora, vigila».
O Gesù, fa' di me quello che Ti piace. So che sei il Salvatore misericordioso e so che non cambierai per me nell'ora della morte.
Se ora mi dimostri un amore così particolare e se Ti degni unirTi a me in una maniera così confidenziale ed amorevole, per questo spero ancora di più nell'ora della morte.
venerdì 13 febbraio 2015
Nulla mi può impedire di compiere la volontà di Dio
Nulla mi può impedire di compiere la volontà di Dio.
Non faccio affidamento sulle mie forze, ma sulla Sua onnipotenza, poiché se mi ha fatto la grazia di conoscere la Sua santa volontà, mi concederà anche la grazia di poterla compiere.
Non posso tralasciare di dire quanto si opponga a questa mia aspirazione la mia propria bassa natura, che avanza le sue pretese e provoca talvolta una lotta così accanita nella mia anima che, come Gesù nell'Orto degli Ulivi, così anch'io grido all'Eterno Padre: «Se è possibile, passi da me questo calice; tuttavia non quello che io voglio, ma quello che vuoi Tu, Signore. Sia fatta la Tua volontà».
Diario di Suor Faustina
Non faccio affidamento sulle mie forze, ma sulla Sua onnipotenza, poiché se mi ha fatto la grazia di conoscere la Sua santa volontà, mi concederà anche la grazia di poterla compiere.
Non posso tralasciare di dire quanto si opponga a questa mia aspirazione la mia propria bassa natura, che avanza le sue pretese e provoca talvolta una lotta così accanita nella mia anima che, come Gesù nell'Orto degli Ulivi, così anch'io grido all'Eterno Padre: «Se è possibile, passi da me questo calice; tuttavia non quello che io voglio, ma quello che vuoi Tu, Signore. Sia fatta la Tua volontà».
Diario di Suor Faustina
giovedì 12 febbraio 2015
La conoscenza dei peccati commessi in un solo giorno
9 febbraio 1937. Ultimi giorni di carnevale.
In questi ultimi due giorni di carnevale ho conosciuto un'enorme quantità di pene e di peccati.
In un attimo il Signore mi ha fatto conoscere i peccati commessi nel mondo intero in questo giorno. Sono svenuta per lo spavento e, nonostante che io conosca l'abisso della Divina Misericordia, mi sono stupita che Iddio tenga in vita l'umanità.
Ed il Signore mi ha fatto conoscere chi è che sostiene l'esistenza dell'umanità: sono le anime elette.
Quando il numero degli eletti sarà terminato, il mondo cesserà di esistere.
mercoledì 11 febbraio 2015
O anime dei peccatori, mi avete portato via il Signore!
11 febbraio 1937.
Oggi è venerdì. Durante la S. Messa ho provato delle sofferenze nel mio corpo: alle mani, al piedi ed al costato. Gesù stesso permette queste sofferenze su di me, come riparazione per i peccatori. È un breve momento, ma il dolore è grande. Non soffro più d'un paio di minuti, ma l'impressione rimane a lungo ed in modo molto vivo.
Oggi mi sento così abbandonata nell'anima che non riesco a spiegarmelo. Mi nasconderei di fronte alla gente e piangerei senza interruzione. Nessuno comprende un cuore ferito dall'amore, e quando esso sperimenta degli abbandoni interiori, nessuno lo consola. O anime dei peccatori, mi avete portato via il Signore! Ma bene, bene! Imparate quanto è dolce il Signore e tutto il mare dell'amarezza si riversi sul mio cuore. Ho consegnato a voi tutte le consolazioni divine.
Oggi mi sento così abbandonata nell'anima che non riesco a spiegarmelo. Mi nasconderei di fronte alla gente e piangerei senza interruzione. Nessuno comprende un cuore ferito dall'amore, e quando esso sperimenta degli abbandoni interiori, nessuno lo consola. O anime dei peccatori, mi avete portato via il Signore! Ma bene, bene! Imparate quanto è dolce il Signore e tutto il mare dell'amarezza si riversi sul mio cuore. Ho consegnato a voi tutte le consolazioni divine.
Diario di Suor Faustina
giovedì 29 gennaio 2015
Il senso di inadeguatezza e l'umiltà
Da quando conosco e amo Gesù, a più riprese mi è capitato di fronteggiare situazioni molto molto più grandi di me dalle quali sarei voluto scappare via.
Ma no lo fatto.
Gesù stesso ha provveduto in molti modi affinché riuscissi a resistere e fare ciò che Lui desiderava da me.
Si prova un senso di inadeguatezza da cui deriva anche l'umiltà di capire e ammettere che siamo nulla.
Leggiamo insieme un brano del Diario di Suor Faustina in cui accade qualcosa di simile:
Prego Gesù di concedere queste grazie a qualcun altro, perché io non so utilizzarle e le spreco soltanto.
«Gesù, abbi compassione di me. Non affidarmi cose tanto grandi. Vedi bene che sono un pugno di polvere buono a nulla».
Tuttavia la bontà di Gesù è infinita. Mi aveva promesso un aiuto visibile in terra e l'ho ricevuto dopo poco tempo a Wilno. Ho riconosciuto in Don Sopocko quell'aiuto divino.
Ma no lo fatto.
Gesù stesso ha provveduto in molti modi affinché riuscissi a resistere e fare ciò che Lui desiderava da me.
Si prova un senso di inadeguatezza da cui deriva anche l'umiltà di capire e ammettere che siamo nulla.
Leggiamo insieme un brano del Diario di Suor Faustina in cui accade qualcosa di simile:
Prego Gesù di concedere queste grazie a qualcun altro, perché io non so utilizzarle e le spreco soltanto.
«Gesù, abbi compassione di me. Non affidarmi cose tanto grandi. Vedi bene che sono un pugno di polvere buono a nulla».
Tuttavia la bontà di Gesù è infinita. Mi aveva promesso un aiuto visibile in terra e l'ho ricevuto dopo poco tempo a Wilno. Ho riconosciuto in Don Sopocko quell'aiuto divino.
lunedì 26 gennaio 2015
L'intervento diretto di Gesù
Quando il confessore non è anche guida spirituale, a cui si viene affidati da Gesù, c'è il rischio di essere indirizzati non correttamente.
Dal Diario di Suor Faustina:
Quando ne parlai al confessore, ricevetti questa risposta: "Questo riguarda la tua anima. " Mi disse così: "Dipingi l'immagine divina nella tua anima."
Quando lasciai il confessionale, udii di nuovo queste parole: "La Mia immagine c'è già nella tua anima. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia."
Dal Diario di Suor Faustina:
Quando ne parlai al confessore, ricevetti questa risposta: "Questo riguarda la tua anima. " Mi disse così: "Dipingi l'immagine divina nella tua anima."
Quando lasciai il confessionale, udii di nuovo queste parole: "La Mia immagine c'è già nella tua anima. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia."
giovedì 1 gennaio 2015
Benvenuto anno nuovo! Benvenuto calice dell'amarezza!
Oggi è la festa di capodanno.
La mattina mi sono sentita così male, che sono andata appena nella cella vicina per la santa Comunione. Non ho potuto andare alla santa Messa, mi sentivo mancare e per la stessa ragione ho fatto il ringraziamento a letto. Avevo tanto desiderato andare alla santa Messa e poi a confessarmi da Padre Andrasz, ma mi sentivo così male che non ho potuto andare né alla santa Messa né a confessarmi. Per questo motivo la mia anima ha avuto un grande dispiacere.
Dopo colazione venne da me la suora infermiera a chiedermi: «Sorella, perché non è andata alla Santa Messa?»
Risposi che non avevo potuto andarci.
Scosse la testa con aria di disapprovazione e disse: «Una festa così grande e lei non va a Messa!», ed uscì dalla mia cella.
E' capodanno anche per i sofferenti
L'inizio dell'anno nuovo, circondati da frasi inneggianti alla felicità terrena, non dimentichiamo chi la vita la sta purificando o santificando nella sofferenza, autentico crogiolo di salvezza.
Non dimentichiamo i malati e gli agonizzanti; preghiamo per loro.
Dal Diario di Suor Faustina, 1 gennaio 1938:
Termino l'anno vecchio con la sofferenza ed incomincio l'anno nuovo pure con la sofferenza.
Due giorni prima di capodanno ho dovuto mettermi a letto; mi sentivo molto male, una forte tosse mi aveva indebolito ed inoltre continui dolori intestinall e nausee mi avevano esaurita molto. Siccome non potevo andare alle comuni pratiche religiose, mi sono unita spiritualmente a tutta la comunità.
Iscriviti a:
Post (Atom)