domenica 15 gennaio 2017

La venerazione dell'immagine di Gesù Misericordioso

L'immagine di questo quadro è quella di Gesù, come Lui stesso si è mostrato a suor Faustina nella visione del 22 febbraio 1931 nella cella del convento di Plock. "La sera, stando nella mia cella - scrive suor Faustina - vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire mentre l'altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido (...) Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto Gesù confido in Te". Tre anni dopo a Vilnius Gesù ha spiegato il significato dei raggi: "I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua". Non si tratta qui di un qualche effetto artistico, ma di una simbologia del quadro estremamente profonda. Agli elementi essenziali del quadro appartengono le parole poste in basso: "Gesù, confido in Te". Gesù parlava di ciò già durante la prima apparizione a Plock e poi a Vilnius: "Gesù mi ricordò (...) che queste tre parole dovevano essere messe in evidenza". Non si tratta qui del numero delle parole, ma del loro senso integralmente legato al disegno e al contenuto del quadro.
Gesù ha definito un altro particolare di questo quadro, ha detto infatti: "Il Mio sguardo da questa immagine è tale e quale al Mio sguardo dalla croce".

sabato 14 gennaio 2017

I grandi miracoli della confessione

La semplicità della fede e dell'amore per Gesù emerge in maniera decisa in questo piccolo brano del Diario di Suor Faustina.
Quanto è accorato Gesù nel dire alla santa a quali semplicissime condizioni è possibile realizzare l'intervento della Misericordia... Quanto è amorevole Gesù nel ridurre qualsiasi problema ad un semplice gesto: inginocchiarsi davanti ad un confessore!
Non occorrono grandi sforzi, né viaggi, né altro di difficile o articolato; basta affidarsi ad un confessore con animo contrito e pentito.
Leggiamo insieme le bellissime, meravigliose parole di Gesù.
«Scrivi, parla della Mia misericordia. Di' alle anime che cerchino il conforto nel Sacramento della Riconciliazione.

sabato 7 gennaio 2017

Con la preghiera si può affrontare qualsiasi genere di lotta

Con la preghiera si può affrontare qualsiasi genere di lotta. 
L'anima dovrà pregare in qualunque stato essa si trovi. 
Deve pregare l'anima pura e bella perché, in caso contrario, perderà la sua bellezza. Deve pregare l'anima che aspira alla santità, perché altrimenti non le sarà data. 
Deve pregare l'anima appena convertita, se non vuole fatalmente ricadere. 
Deve pregare l'anima immersa nei peccati per ottenere di venirne fuori. 
Non c'è anima esonerata dal pregare, perché è attraverso la preghiera che discendono le grazie. 
Quando preghiamo, dobbiamo adoperare l'intelligenza, la volontà e il sentimento.
Diario di Suor Faustina