martedì 23 giugno 2020

L'ora della Divina Misericordia

Nell'ottobre 1937 a Cracovia, in circostanze non meglio descritte da suor Faustina, Gesù ha raccomandalo di venerare l'ora della sua morte: «Ogni volta che senti l'orologio battere le tre, ricordali di immergerti tutta nella Mia misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché fu in quell'ora che venne spalancala per ogni anima».
Gesù disse ancora: «Figlia Mia, in quell'ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono, e se non puoi fare la Via Crucis, entra almeno per un Momento in cappella ed onora il Mio Cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di misericordia. E se non puoi andare in cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento là dove ti trovi».

Gesù ha insegnato a suor Faustina come celebrare l’ora della Misericordia e ha raccomandato di:
  • invocare la misericordia di Dio per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori;
  • meditare la Sua passione, soprattutto l’abbandono nel momento dell’agonia e, in quel caso ha promesso la grazia della comprensione del suo valore.
«In quell’ora – dice Gesù – non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia Passione». 
Bisogna aggiungere ancora che l’intenzione della preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del Culto della Divina Misericordia.Il teologo don Rózycki elenca tre condizioni perché la preghiera elevata in quel momento sia ascoltata: la preghiera deve essere rivolta a Gesù; deve essere recitata alle tre dei pomeriggio; deve riferirsi ai valori e meriti della Passione di Cristo. «In quell'ora — ha promesso Gesù — otterrai tutto per te stessa e per gli altri; in quell'ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia».

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