sabato 12 agosto 2017

Se i sensi lottano contro la chiara volontà di Gesù

La volontà di Dio!
Gesù ci parla continuamente e ce la suggerisce, ma io sono spesso sordo e pur sentendo non voglio sentire. L'anima vorrebbe seguire sempre Gesù, ma la corporeità con tutti i suoi sensi lotta moltissimo per imporre le sue pressoché inutili priorità. Inutili in una prospettiva futura, ma fin troppo presenti in questo soffio che è la vita.
E la lotta non riguarda solo me, ma anche i santi, anche Santa Faustina.
Dal Diario di Suor Faustina (1-3-1936):
In questo giorno, durante la santa Messa, si è impossessata di me una forza misteriosa ed una smania che mi sollecita a dare inizio all'esecuzione dei desideri di Dio. Inoltre mi è stata data una comprensione così limpida delle cose che il Signore vuole da me, che per la verità se mi giustificassi dicendo che non capisco qualche cosa di quello che esige da me il Signore, mentirei. Il Signore infatti mi ha fatto conoscere la Sua volontà in maniera evidente e chiara e non ho per questo un'ombra di dubbio.
Ed ho capito che sarebbe la più grande ingratitudine rimandare ancora questa questione, che il Signore vuole concludere per la Sua gloria e per il bene di un gran numero di anime, e si serve di me come di un povero strumento, per mezzo del quale deve realizzare il Suo eterno disegno di Misericordia. 
In verità sarebbe veramente ingrata la mia anima, se si opponesse più a lungo alla volontà di Dio. Ormai più nulla mi trattiene da ciò, né la persecuzione, né le sofferenze, né gli scherni, né le minacce, né le suppliche, né la fame, né il freddo, né le lusinghe, né le amicizie, né le contrarietà, né gli amici, né i nemici, né le cose che sto vivendo ora, né quelle che verranno, né l'odio dell'inferno. Nulla mi può impedire di compiere la volontà di Dio. 
Non faccio affidamento sulle mie forze, ma sulla Sua onnipotenza, poiché se mi ha fatto la grazia di conoscere la Sua santa volontà, mi concederà anche la grazia di poterla compiere. 
Non posso tralasciare di dire quanto si opponga a questa mia aspirazione la mia propria bassa natura, che avanza le sue pretese e provoca talvolta una lotta così accanita nella mia anima che, come Gesù nell'Orto degli Ulivi, così anch'io grido all'Eterno Padre: «Se è possibile, passi da me questo calice; tuttavia non quello che io voglio, ma quello che vuoi Tu, Signore. Sia fatta la Tua volontà».

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