Ecco come Suor Faustina ha descritto l'evento:
“Avvenne in modo mirabile!
Come il Signore aveva chiesto, il primo tributo di venerazione per questa immagine da parte della folla ebbe luogo una prima domenica dopo Pasqua.
Per tre giorni quest'immagine fu esposta al pubblico e fu oggetto della pubblica venerazione. Era stata sistemata ad Ostra Brama su di una finestra in alto, per questo era visibile da molto lontano.
Ad Ostra Brama venne celebrato un triduo solenne a chiusura del Giubileo della Redenzione del Mondo, per il 19° centenario della Passione del Salvatore. Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore.”
E anche:
“Quando quell’immagine venne esposta, vidi il vivo movimento della mano di Gesù, che tracciò un gran segno di croce. La sera dello stesso giorno (...) vidi che quell’immagine stava passando sopra una città e quella città era coperta di reti e trappole. Gesù passando tagliò tutte le reti.”
E infine:
“Quando sono andata ad “Ausros Vartu”, nel corso delle solennità durante le quali venne esposta quell’immagine, sono stata presente alla predica tenuta dal mio confessore (Don Michele Sopocko, ndr). Quella predica trattava della Misericordia di Dio. Era la prima di quelle richieste dal Signore Gesù da tanto tempo. Quando incominciò a parlare della grande Misericordia del Signore, l’immagine prese un aspetto vivo ed i raggi penetrarono nei cuori della gente riunita, però NON in ugual misura; alcuni ricevettero di più, altri meno. Vedendo la grazia di Dio, la mia anima fu inondata da una grande gioia.”
E anche:
“Quando quell’immagine venne esposta, vidi il vivo movimento della mano di Gesù, che tracciò un gran segno di croce. La sera dello stesso giorno (...) vidi che quell’immagine stava passando sopra una città e quella città era coperta di reti e trappole. Gesù passando tagliò tutte le reti.”
E infine:
“Quando sono andata ad “Ausros Vartu”, nel corso delle solennità durante le quali venne esposta quell’immagine, sono stata presente alla predica tenuta dal mio confessore (Don Michele Sopocko, ndr). Quella predica trattava della Misericordia di Dio. Era la prima di quelle richieste dal Signore Gesù da tanto tempo. Quando incominciò a parlare della grande Misericordia del Signore, l’immagine prese un aspetto vivo ed i raggi penetrarono nei cuori della gente riunita, però NON in ugual misura; alcuni ricevettero di più, altri meno. Vedendo la grazia di Dio, la mia anima fu inondata da una grande gioia.”
Dal Diario di Suor Faustina
Successivamente, il 21 febbraio del 1938, Suor Faustina ebbe modo di riferirsi a questo grande evento in una lettera che scrisse al suo direttore spirituale, Don Michele Sopocko:
“Iddio mi ha fatto conoscere che è contento di quello che è già stato fatto. Abbandonandomi alla preghiera e all’intimità con Dio, ho sentito nell’anima la tranquillità profonda per tutta quest’opera (...). E adesso per quanto riguarda queste immagini (piccole copie), (...) la gente le compra poco alla volta e molte anime hanno già sperimentato la grazia Divina, discesa attraverso questa fonte. Come tutte le cose, anche questa andrà avanti piano piano. Le immaginette non sono tanto belle come questa immagine grande. Le comprano coloro che sono attirati dalla grazia Divina.”
Successivamente, il 21 febbraio del 1938, Suor Faustina ebbe modo di riferirsi a questo grande evento in una lettera che scrisse al suo direttore spirituale, Don Michele Sopocko:
“Iddio mi ha fatto conoscere che è contento di quello che è già stato fatto. Abbandonandomi alla preghiera e all’intimità con Dio, ho sentito nell’anima la tranquillità profonda per tutta quest’opera (...). E adesso per quanto riguarda queste immagini (piccole copie), (...) la gente le compra poco alla volta e molte anime hanno già sperimentato la grazia Divina, discesa attraverso questa fonte. Come tutte le cose, anche questa andrà avanti piano piano. Le immaginette non sono tanto belle come questa immagine grande. Le comprano coloro che sono attirati dalla grazia Divina.”
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