Suor Faustina pregava molto spesso per il suo confessore, Don Michele Sopocko, e per lui si immolava, chiedendo a Gesù Misericordioso di alleggerire il fardello del reverendo padre caricandolo su di lei.
Una volta, però, la sofferenza che si trovò a patire al posto di Don Sopocko le parse così grande da non poterla sopportare, finché si decise a chiedere l'aiuto di Gesù...
Presto iniziarono le grandi difficoltà predette da Suor Faustina (dato il mio soggiorno presso la chiesa di San Michele). Queste difficoltà aumentarono sempre più fino a giungere a un punto culminante nel gennaio del 1936.