domenica 19 agosto 2018

La nostra preghiera disarma la giusta ira di Gesù

Nel brano del Diario che segue è contenuta una serie di insegnamenti. Alcuni riesco a comprenderli, altri certamente mi sfuggono.
Ciò che comprendo è che Gesù amava andare a riposarsi nel cuore di Santa Faustina, perché era un cuore puro e completamente abbandonato alla Sua volontà. 
Perciò, nel mio piccolo, anche io, dopo ogni Santa Comunione, prego perché Gesù mi dia la forza di riuscire a fare qualcosa che riesca a Lui gradito, tanto da poter sostare anche nel mio cuore, almeno un pochino, senza che debba vergognarsi di me.
Un altro insegnamento, assai chiaro, è che la nostra preghiera e il nostro animo hanno la forza di far desistere Gesù dal punirci per le nostre nefandezze o per quelle di altri per cui preghiamo.
Dal Diario di Suor Faustina:
Dopo la santa Comunione, entrato Gesù nel mio cuore, Gli dissi: « Amore mio, regna nel più intimo del mio cuore, là dove hanno inizio i miei piu segreti pensieri, in quel profondissimo santuario, al quale solo Tu, Signore, puoi accedere e dove il pensiero umano non è in grado di giungere.
Dimora lì soltanto Tu e provenga da Te tutto quello che compio all'esterno. Desidero ardentemente e faccio il possibile con tutte le forze della mia anima affinché Tu, o Signore, Ti senta come a casa Tua in quel santuario.
Una volta udii queste parole: «Se tu non Mi legassi le mani, manderei molti castighi sulla terra. Figlia Mia, il tuo sguardo disarma la Mia ira. Anche se le tue labbra tacciono, gridi a Me così potentemente che tutto il cielo ne è scosso. Non posso sfuggire alla tua supplica, poiché tu non M'insegui lontano, ma nel tuo proprio cuore».

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